Spesso ci troviamo di fronte a individui che, pur manifestando un grande bisogno di amore e affetto,
sembrano incapaci di offrirlo in modo sano e disinteressato. Tra questi si inserisce il narcisista.
L’amore mancato in questo caso non è solo il risultato di una scelta ma piuttosto una conseguenza diretta
delle radici profonde della ferita narcisistica.
Il disturbo narcisistico si manifesta in individui che hanno un’eccessiva preoccupazione per se stessi, un
forte bisogno di approvazione e una scarsa capacità empatica.
Questo atteggiamento centrato su se stessi rende estremamente difficile per il narcisista stabilire legami
emotivi genuini. L’amore, con la sua natura altruistica ed empatica, è infatti l’antitesi dei tratti narcisistici.
Dietro questi atteggiamenti si nascondono spesso caratteristiche come bassa autostima, estrema
vulnerabilità alle critiche e paura del rifiuto e dell’abbandono, e per difendersi da emozioni disturbanti
preferiscono isolarsi nel loro mondo interiore, dove si sentono protetti e al sicuro.
Questo comportamento può derivare da un’infanzia in cui i genitori erano emotivamente distanti e
concentrati sul senso del dovere, imponendo al bambino aspettative e prestazioni elevate come misura del
suo valore personale. Di conseguenza, il narcisista non impara a riconoscere o a validare le proprie
emozioni, portando a una negazione dei sentimenti e a una mancanza di consapevolezza emotiva in età
adulta.
Le conseguenze di un tale vissuto emotivo si possono ripercuotere sulle relazioni sentimentali, rendendole complesse e difficili per differenti motivi.
In primo luogo l’amore è spesso visto come uno strumento per alimentare il proprio ego piuttosto che
come legame sincero con l’altra persona. La relazione diventa un mezzo per ottenere gratificazione
personale e costanti conferme, anziché un’opportunità per condividere emozioni e supporto reciproco.
La preoccupazione principale è per se stesso e per la propria soddisfazione, il partner viene quindi valutato in base a quanto soddisfa le sue esigenze e bisogni e non come individuo dotato di una propria
individualità, ragion per cui quando il partner non riesce più a soddisfare i suoi bisogni il narcisista
potrebbe decidere di allontanarsi per ricercare nuovi stimoli.
Così come, a causa della paura dell’abbandono, potrebbe decidere di abbandonare il partner anziché
affrontare il rischio di essere respinto per primo.
Un altro aspetto cruciale del modo di vivere l’amore e l’incapacità di riconoscerlo. Chi è affetto da questo
disturbo è talmente assorbito dalla propria visione del mondo da non riuscire a vedere al di là del proprio
riflesso. Nonostante possa ricevere amore e attenzione dal partner, il narcisista potrebbe non riconoscerlo
o svalutarlo, poiché non si allinea con la visione idealizzata di se stessi e della relazione.
Inoltre, la scarsa fiducia in se stessi e la fragilità celata dietro una maschera di apparente sicurezza e
grandiosità, potrebbe rendere difficile accettare l’amore autentico, poiché convinti di non meritarlo
veramente.
E il ruolo del partner? Una sfida complessa e talvolta dolorosa.
Questo perché il narcisista è intrappolato in un ciclo senza fine di ricerca di rifornimento narcisistico,
indipendentemente da quanto amore riceva, in realtà sembra non essere mai abbastanza.
Anche se un partner tenta di dimostrare l’amore in modi significativi, il narcisista non è in grado di
apprezzarne realmente lo sforzo, questo perché il vuoto interiore è insaziabile.
Inoltre, la mancanza di empatia porta molto spesso a fraintendere le intenzioni e gli atteggiamenti del
partner, generando risposte disfunzionali o dannose.
Sebbene possa sembrare che questo tipo di individuo sia condannato a una vita di relazioni superficiali e
instabili, c’è speranza per la crescita personale e il cambiamento. Il primo passo cruciale è la
consapevolezza e il riconoscimento del disturbo narcisistico. Senza questo passo è impossibile che si
verifichi un significativo cambiamento.
Con il giusto sostegno e impegno è possibile esplorare le radici del disturbo, incoraggiare una sana
autostima, sviluppare l’empatia superando i propri blocchi emotivi e imparare a connettersi con gli altri
senza paura e in maniera autentica.
È altresì importante che le persone convolte in relazioni con narcisisti si interroghino su cosa non abbia
funzionato, imparando a stabilire confini sani per proteggere se stesse e a riconoscere la differenza tra
amore sano e relazione tossica.
PS.: È importante sottolineare che il disturbo narcisistico della personalità ha molteplici aspetti e può
manifestarsi in molte forme e intensità diverse. Questo articolo esplora soltanto una piccola parte di questo ampio tema e non intende fornire una panoramica esaustiva. Ogni individuo è unico, con caratteristiche e sfumature personali che possono influenzare il modo in cui il disturbo si manifesta. Pertanto, in caso di sospetta presenza del disturbo, è fondamentale consultare professionisti qualificati per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.